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Luigi Boffi architetto della cooperativa di consumo di Binago

Binago ha dato i natali ad un architetto di notevole fama, la cui opera ancora oggi viene considerata con molto interesse. Si tratta dell’architetto Luigi Boffi, nato a Monello il 21 settembre 1846 e morto a Milano nel 1904, la cui tomba, di un certo pregio si trova dietro la nostra chiesa di S. Maria. L’interesse per la sua opera è testimoniata dal fatto che ancora oggi a lui sono dedicate tesi di laurea di studenti della facoltà di Architettura, ma è soprattutto la monografia pubblicata dalla Camera di Commercio di Novara che mette in rilievo l’importanza del nostro concittadino, autore di numerose ville sul Lago Maggiore e soprattutto delle stazioni della ferrovia della linea del Sempione che lo hanno reso famoso. Luigi Boffi si inserisce nel panorama dell’architettura fin de siede contribuendo, con il tono eclettico delle sue opere, sia per le formule personali che per i materiali adottati, ad assumere grande importanza nel momento del Liberty di poco successivo. Forgiato negli studi alla gloriosa Accademia di Brera di Milano, Boffi partecipò con assidua tenacia ai grandi concorsi indetti in quegli anni ed in ogni parte della nuova Italia: fu infatti fra i concorrenti per il monumento alle Cinque Giornate di Milano e per l’Ossario di Custoza, ma è con il concorso per il monumento a Vittorio Emanuele II, da erigersi a Roma sulla parte nord del colle capitolino, che Luigi Boffi ottiene riconoscimenti arrivando secondo. Da buon architetto milanese anche lui non poté mancare il concorso per la sistemazione della facciata del Duomo di Milano indetto nel 1886: propose un cambiamento completo, riducendo le porte a tre e inserendo una grande finestra ogivale sopra a quella centrale.


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